17 Nov 2025
– Tempo di lettura: 2 minuti
Obbligo per le SRL di comunicare il domicilio digitale degli amministratori: cosa prevede la Legge di Bilancio 2025
Introduzione
La Legge di Bilancio 2025 introduce un’importante novità in materia di trasparenza societaria e digitalizzazione degli adempimenti: le società a responsabilità limitata (SRL) sono tenute a comunicare al Registro delle Imprese il domicilio digitale (PEC) di ciascun amministratore.
Si tratta di un obbligo aggiuntivo rispetto alla PEC già prevista per le società, e rientra nel più ampio percorso di modernizzazione delle comunicazioni societarie tra imprese e Pubblica Amministrazione.
In questo articolo approfondiamo cosa cambia, chi è coinvolto e quali sono le conseguenze in caso di mancato adempimento.
Che cos’è il “domicilio digitale dell’amministratore”?
Per domicilio digitale si intende un indirizzo PEC o altro recapito elettronico qualificato idoneo a ricevere comunicazioni societarie ufficiali e notifiche aventi valore legale.
Finora l’obbligo di domicilio digitale riguardava esclusivamente la società. Con la nuova normativa, invece, ogni amministratore deve essere dotato di un proprio domicilio digitale personale, distinto da quello della società.
L’obiettivo è garantire maggiore certezza nelle comunicazioni relative alle responsabilità gestionali e agli atti a rilevanza giuridica.
Chi è obbligato alla comunicazione?
Tutte le persone fisiche che ricoprono la carica di amministratore sono soggette a questo obbligo, incluse le società di persone, di capitali, cooperative e le società estere con sede secondaria in Italia.
L’adempimento riguarda tutte le SRL, indipendentemente dal numero degli amministratori o dalla forma dell’organo amministrativo:
- Amministratore unico
- Consiglio di amministrazione
- Amministratori congiunti o disgiunti
Ogni persona fisica che riveste la carica deve avere un proprio domicilio digitale registrato.
Quali sono le scadenze?
SRL già iscritte al Registro delle Imprese
Devono comunicare il domicilio digitale dei propri amministratori entro il 31 dicembre 2025.
Nuove società costituite dal 1° gennaio 2025
L’obbligo scatta al momento della costituzione, insieme agli altri dati da depositare per l’iscrizione.
Come avviene la comunicazione?
La trasmissione del domicilio digitale degli amministratori avviene tramite:
- Comunicazione telematica al Registro delle Imprese
- Utilizzo degli strumenti disponibili tramite il portale delle Camere di Commercio
- Deposito di una pratica firmata digitalmente da un amministratore o da un professionista incaricato
È necessario verificare preventivamente che l’indirizzo PEC dell’amministratore:
- Sia attivo
- Sia intestato correttamente alla persona fisica
- Non risulti già revocato, scaduto o inattivo
Cosa succede se l’obbligo non viene rispettato?
Il mancato adempimento comporta:
Sanzioni amministrative
La mancata comunicazione può comportare sanzioni amministrative pecuniarie da $103 a $1.032 per amministratore, secondo quanto previsto dall’articolo 2630 del codice civile. In alternativa, è prevista la sospensione della pratica da parte della Camera di Commercio.
Impatti sulle procedure societarie
L’assenza del domicilio digitale può comportare:
- Sospensione delle pratiche di iscrizione o di nomina degli amministratori
- Rallentamenti nelle operazioni societarie che richiedono aggiornamenti anagrafici
- Impossibilità di ricevere comunicazioni ufficiali, con rischi di ulteriori sanzioni o decadenze
Perché questo obbligo è importante?
L’introduzione del domicilio digitale individuale:
- Aumenta la trasparenza nelle comunicazioni tra imprese e Pubblica Amministrazione
- Rende più tracciabili le responsabilità gestionali
- Riduce tempi e costi delle notifiche e delle comunicazioni legali
- Favorisce la completa digitalizzazione del ciclo di vita dell’impresa
Per le società è quindi fondamentale adeguarsi entro i termini e assicurarsi che ogni amministratore abbia una PEC personale valida e funzionante.
Il nostro Studio può supportarti
Per evitare errori, ritardi o sanzioni, il nostro studio offre un servizio dedicato che comprende:
- Verifica della validità della PEC degli amministratori
- Assistenza nella registrazione e attivazione di nuovi domicili digitali
- Preparazione e invio della comunicazione al Registro delle Imprese
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